Il processo creativo nella creazione di una collezione di moda è lungo e mutevole: anche quando si parte da un'ispirazione ben definita, il progetto artistico iniziale deve essere finito e ben modellato, per definire le linee guida e "purificare" il concetto che guida l'idea iniziale da qualsiasi digressione e affettazioni inutili, che potrebbero portare a deviazioni dall'emozione che si vuole trasmettere.
Il modo migliore per codificare l'ispirazione è tracciare le linee guida attraverso il cosiddetto Moodboard. Il moodboard è uno strumento alla base della coerenza stilistica in una collezione di moda: definisce attraverso una serie di immagini, sia allegoriche che codificate, il concetto o la gamma di concetti che si vuole trasmettere attraverso vari canali di comunicazione nella collezione.
Le immagini che compongono i moodboard hanno un aspetto simbolico, che deve trasmettere un messaggio particolareLa prima cosa da fare: i più letterali, per esempio, i colori che le immagini contengono, saranno l'input per decidere la gamma di colori che compongono la collezione. Oltre ai colori chiave, i moodboard possono contenere anche pezzi di silohuette che compongono la collezione, attraverso forme, ombre e figure varie. È sempre meglio definire se la collezione avrà capi rigidi e impettiti o morbidi drappeggi, adesioni elastiche o sovradimensionamenti in tessuto fermo, e così via.
Il collage di immagini e concetti non deve essere troppo labirintico o vago, ma armonioso e schematico. Per questo motivo, il modo migliore per mettere insieme un moodboard è quello di scegliere un concetto dominante che sarà l'immagine chiave che cattura l'occhio, poi una serie di immagini più piccole che creano una sorta di mini-storia da cui sviluppare il concetto della collezione.
La struttura del collage è personale e libera, ma riunire il tutto (o le parole chiave che spesso sono nelle moodboard per chiarire la lettura), è il armonia di stileUn'immagine dovrebbe comunicare tra loro come se fossero due individui di paesi diversi che parlano una lingua comune. Possono chiacchierare, discutere, cantare e anche litigare, l'importante è che la lingua che condividono li completi l'uno con l'altro.